La tecnologia Secondo l’articolo 5 della Convenzione di Stoccolma – Allegato C I governi firmatari sono tenuti a ridurre o eliminare le emissioni involontarie di diossine e furani e afferma che “la priorità” dove essere assegnata ai processi alternativi, che evitano la formazione e il rilascio di questi prodotti chimici e altre possibili emissioni pericolose. […]

Soluzione di sterilizzazione on site

Servizio di sterilizzazione in situ del rifiuto a rischio infettivo.

Sterilizzazione in situ

Nell’ottica di una evoluzione tecnologica e normativa del settore siamo in grado di fornire delle convenienti soluzioni di sterilizzazione in loco che permettono una gestione totalmente on-site del rifiuto stesso.

Tale modello permette di superare l’attuale metodo tradizionale di gestione del rifiuto sanitario a rischio infettivo mediante un processo di trattamento brevettato del rifiuto ad alta temperatura il cui risultato è la trasformazione del materiale da rifiuto pericoloso a rischio infettivo a rifiuto non pericoloso che può rientrare nel ciclo di smaltimento del rifiuto solido urbano indifferenziato.

La tecnologia

Secondo l’articolo 5 della Convenzione di Stoccolma – Allegato C

I governi firmatari sono tenuti a ridurre o eliminare le emissioni involontarie di diossine e furani e afferma che “la priorità” dove essere assegnata ai processi alternativi, che evitano la formazione e il rilascio di questi prodotti chimici e altre possibili emissioni pericolose.

Secondo la convenzione

I governi sono impegnati favorire l’utilizzo delle migliori tecniche disponibili (BAT) e promuovere le migliori pratiche ambientali (BEP). A tal proposito, proprio le linee guida BAT/BEP citano, tra le principali tecnologie alternative, quella per innalzamento della temperatura generata per frizione “FHT”.

La tecnologia FHT

E’ pertanto, annoverata tra le migliori BAT/BEP dai più importanti organismi internazionali per la gestione e la sterilizzazione dei rifiuti a rischio infettivo. Il processo di sterilizzazione si basa sul principio di riscaldamento per frizione: metodo riconosciuto come alternativo all’incenerimento sia dalle leggi vigenti riguardanti la gestione dei rifiuti sanitari a rischio infettivo, sia dagli enti internazionali come la World Health Organization, UNDP e Banca Mondiale.

Nel 2021 l’Università Politecnica delle Marche ha condotto due studi di Life Cycle Assessment (LCA) al fine di:

1) Valutare la sostenibilità ambientale di due possibili strategie di gestione di rifiuti sanitari e verificare l’effettiva sostenibilità del metodo innovativo FHT, rispetto alle attuali pratiche di gestione (incenerimento);
2) Valutare la sostenibilità ambientale della vita dello sterilizzatore NW50, ovvero dalla sua produzione al suo smaltimento.

I risultati del primo studio

Hanno dimostrato un sostanziale vantaggio, in termini di performance ambientale, derivanti dall’adozione della sterilizzazione in-situ. Lo scenario con la sterilizzazione in-situ mostra un vantaggio di circa il 70% rispetto allo scenario che prevede l’incenerimento con il rifiuto all’interno di contenitori plastici e del 50% rispetto a quello con incenerimento con il rifiuto all’interno di contenitori di cartone.

Dati in real-time

L’infografica seguente valorizza le performance ambientali relative all’utilizzo della soluzione Sterylmed evidenziate dallo studio LCA. La performance più importante è sicuramente quella che riguarda le emissioni di CO2 eq risparmiate. Questo dato è definito dalla differenza di emissioni tra lo scenario tradizionale e lo scenario nel quale viene utilizzata la soluzione Sterylmed.

Altre prestazioni ambientali

L’infografica può valorizzare ulteriori performance ambientali evidenziate dallo studio LCA. Tutte le performance hanno dei fattori di conversione per la miglior comprensione, anche da parte di chi non è del mestiere.

Ma in cosa consiste il servizio?

Il nostro approccio permette di superare l’attuale metodo tradizionale di gestione del rifiuto sanitario infetto mediante un processo di trattamento brevettato del rifiuto ad alta temperatura il cui risultato è la trasformazione del materiale da rifiuto pericoloso a rischio infettivo a rifiuto non pericoloso che può rientrare nel ciclo di smaltimento del rifiuto solido urbano indifferenziato.Sibas fornisce il macchinario in comodato d’uso, si occupa della sua manutenzione e della sua gestione con personale proprio certificato e fornisce anche i servizi per lo smaltimento di tutte le altre tipologie di rifiuto.

Le installazioni

Attualmente nel mondo sono installati e sono operativi più di 500 sistemi di sterilizzazione con questa tecnologia. Anche in Italia, grazie ai recenti aggiornamenti normativi, è possibile utilizzare tali soluzioni. SIBAS ha infatti installato i primi due sistemi a livello nazionale presso un primario Gruppo Ospedaliero a Milano. Queste installazioni rappresentano in assoluto i primi due casi in Italia.

Quali sono i benefici di questo servizio?

Risparmio economico:

Risparmio economico:

Le soluzioni Sterylmed assicurano al cliente un risparmio economico, rispetto ai sistemi tradizionali di sterilizzazione con contenitori monouso e multiuso, fino a circa il 50%.

Minor impatto ambientale

Minor impatto ambientale

Grazie alla diminuzione del peso del rifiuto trattato perché scevro dei contenitori in cartone (Alipack) anch’essi destinati a incenerimento che rappresentano mediamente circa il 20%-25% del peso totale che viene smaltito (nel nostro caso I contenitori vengono sterilizzati e ri-utilizzati) senza considerare l’ulteriore risparmio di spazi di magazzino per lo stoccaggio dei box di cartone.

Minori rischi di contaminazione

Minori rischi di contaminazione

Derivanti da imprevisti o incidenti nel trasporto e nella movimentazione del rifiuto: non dovendolo spostare su strada su percorsi spesso molto lunghi, si abbassano le probabilità di dispersioni accidentali del rifiuto.

Minor livello di responsabilità

Minor livello di responsabilità

Per le figure direzionali responsabili delle strutture grazie alla trasformazione del rifiuto da pericoloso a non pericoloso. Inoltre il trattamento del rifiuto in loco e l’elevato grado di sterilizzazione garantito permettono di eliminare il rischio di diffusione di agenti patogeni attraverso i rifiuti solidi, contribuendo in tal modo alla prevenzione e al controllo delle infezioni all’interno dell’ospedale.

Faq

Cosa produce il vostro macchinario in uscita?

In virtù dell’attuale normativa, il rifiuto in uscita è un rifiuto conferibile nel circuito del rifiuto urbano indifferenziato (non pericoloso). Se richiesto può essere smaltito anche da Sibas con contratto a parte.

A chi compete la manutenzione del macchinario?

La manutenzione del macchinario è totalmente in carico a Sibas srl.

Cosa succede se la macchina si ferma per un qualsiasi motivo?

In caso di Fermo macchina, il rifiuto viene smaltito in modo usuale da Sibas srl alle tariffe concordate.

Il macchinario produce cattivi odori?

NO, è provvisto di filtri a carboni attivi per gli odori che sottraggono il 100% degli odori che produce la macchina. Il cambio dei filtri rientra nella manutenzione ordinaria a cura di Sibas srl

Il quadro
normativo

Per tutte le attività che producono rifiuti a rischio infettivo e rifiuti speciali pericolosi.

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normativo
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